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Lu `nguì e lu `nguà

Tratta dalla raccolta del Vigo

Che maschio, che maschio
stanotte mi è nato
bello che sembra un San Paolo
questo mio piccolino.
È venuto per rallegrare
la casa al suo papà
oh quant’è bello sentire
lo ‘nguì, lo ‘nguì e lo ‘nguà.
La casa senza bambini
è come una chiesa senza santi
si passa una vita senza gioie
anche se si è re.
Non c’è una voce angelica
che ti chiama papà.
Non c’è una donna amabile
non c’è lo ‘nguì, lo ‘nguà.
L’uomo quando diventa vecchio
diventa sempre più burbero
desidera anche il solo alito
di un figlio o di una figlia.
Mentre io felicissimo
quando mi avvicino a quell’età
tra figli, nuore e generi
ho sempre lo ‘nguì e lo ‘nguà.

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