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IL GIORNO DEI MORTI

(Dal Giornale di Sicilia del 2/11/1985)

Il "Giorno dei Morti", mi ricordo,
era la festa dei piccolini;
appena tutti svegli era un accordo
di grida, trombettine e tamburini.
La notte prima quasi non si dormiva
col pensiero di questa sorpresa
e in certe famiglie, mi sembra,
che questa tradizione ancora duri!
Ai piccoli si dice che i nonni,
o il padre o la madre morta, questi regali
li portano ai bravi. E sono inganni
fatti per amore e non per cattiveria.
Quand`ero piccolo non c`era l`abbondanza
d`ora, ma qualcosa si trovava,
anche se si dormiva con la speranza
che nostro padre non se lo scordasse.
Una mattina (il pensiero va lontano),
sotto una tavola apparecchiata
con noci, pupo di zucchero e marzapane,
trovai una bicicletta ridipinta.
E ancora oggi, il Giorno dei Morti,
pure se ormai non è più quella l`età,
davanti a una tavola così apparecchiata,
sollevo la tovaglia... non si sa mai, chissà!

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