Madre
di Giuseppe Risica
Scritta per la morte della madre dello scultore Basile
Ah, qua sei,
ieri non sei venuto!
Così diceva mia madre
alzando la testa
dal ricamo al quale era intenta,
quando andavo a casa sua
e la vedevo ogni giorno
più triste, come un fiore
al quale manca l`acqua.
Io le facevo un sorriso
e ancora non sapevo
quanto quei piccoli occhi belli
desideravano il loro figlio più caro,
che si perdeva scontento
dietro i sogni e la malinconia.
E il tormento ora nuota
nel mio cuore stanco
insieme al rimpianto
per quelle parole che non mi disse mai,
perché tempo per stare
più vicino a lei
io ne avevo sempre poco.
Così aspetto solo
quel giorno benedetto
in cui le andrò ancora incontro
e, gettandomi in ginocchio
ai suoi piedi, le potrò dire:
Madre, tuo figlio è qua!
Ora digli tutto quello che vuoi,
ma dillo piano, piano,
tanto il tempo ormai
non ha più importanza
e da questo momento in poi
saranno il tuo cuscino
le mie braccia di neve.
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