Diodoro Siculo è uno storico dell`antichità. Pur essendo meno importante di altri storici dell`età classica, quali furono Tucidide o Erodoto, ha pur sempre il merito di averci tramandato una gran quantità d`informazioni che altrimenti sarebbero andate perdute.
Nacque ad Agira, presso Enna, nel 79 a.C. e morì intorno al 20 a.C. Il suo intento di storico fu quello di compilare una storia universale che iniziasse dal periodo più antico, detto periodo mitico, e arrivasse fino ai suoi tempi. La realizzazione di questo progetto lo impegnò per un trentennio durante il quale, per documentarsi, viaggiò attraverso i tre continenti allora conosciuti; infatti fu in Europa, in Asia minore e in Egitto.
Particolarmente proficuo fu il suo soggiorno nella città di Alessandria, dove c`era la più grande biblioteca dell`antichità.
Tornato a Roma, Diodoro Siculo si mise al lavoro per realizzare il suo progetto facendo tesoro di quanto aveva appreso durante i suoi viaggi. La sua opera, che prende il nome di "Biblioteca storica", era costituita inizialmente da 40 volumi, ma purtroppo col tempo molti di essi sono andati perduti per cui oggi ne abbiamo solo quindici completi, mentre per gli altrui abbiamo ampi estratti o citazioni fatte da alcuni autori.
La Biblioteca storica, che fu tradotta in diverse lingue, tratta gli argomenti più disparati: dalla tecnica egiziana della mummificazione alla scienza urbanistica della Mesopotamia, dal periodo precedente la guerra di Troia alle imprese di Giulio Cesare in Gallia.