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La bellezza della Sicilia risiede nella sua capacità di essere moderna e antica allo stesso tempo.

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Gaetano Schilirò
La guerra aerea in Sicilia e nel Mediterraneo Occidentale (1940-43)
Euravia - Roma

Gaetano Schilirò - La guerra aerea in Sicilia e nel Mediterraneo Occidentale (1940-43) Leggi la scheda
Ricetta del giorno

Spaghetti con uova di ricci

Immaginate di portare in tavola il sapore intenso e raffinato del Mediterraneo. Gli Spaghetti con uova di ricci sono un piatto che incarna l'essenza della cucina siciliana, dove semplicità e freschezza si fondono in un'esperienza gastronomica indimenticabile. Preparatevi a un viaggio sensoriale che vi trasporterà direttamente sulle coste soleggiate del Mediterraneo.


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Intervista a Catena Fiorello Galeano, autrice di "Granita e baguette"

A giugno Monte Pepe si prepara all'arrivo dell'estate. Che camurria! Da due anni ormai nel piccolo borgo immerso tra le montagne siciliane si attendono orde di turisti curiosi di assaggiare gli arancini più famosi dell'isola, e non solo, e conoscere Rosa, Nunziatina, Maria, Giuseppa e Sarina, "le Signore di Monte Pepe", proprietarie dell'ormai noto "Regno degli arancini". Fra amori finiti, nuove relazioni che stanno per cominciare, partenze, arrivi, delusioni, speranze nel cuore, c'è una novità che le rende elettrizzate e preoccupate allo stesso tempo: Luciano Bellini, ex direttore di un albergo poco distante da Monte Pepe, chiamato a Parigi a dirigere un hotel a cinque stelle, ha invitato le Signore di Monte Pepe nella capitale. Il loro compito è incantare i clienti più ricchi ed esigenti dell'albergo con una cena sontuosa, a base dei profumi, dei colori dei sapori dei piatti siciliani. E Parigi è il luogo per sognare, circondati dalla bellezza e dall'eleganza e perché no, imbattersi anche in un nuovo amore, specialmente per chi ormai non ci crede più.

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Teh! Inchiti lupu
Ricorda il mito del licantropo, l’uomo lupo, insaziabile. Gli si metteva davanti una infornata di pane dicendo: Tieni, riempiti la pancia, lupo!
Si usa questa espressione per le persone che chiedono sempre altro cibo perché non sono mai sazie

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Pignolata messinese

Pignolata messinese artigianale di 500 grammi. Gusto limone e cioccolato.

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Piante di Sicilia

L’amarena

Nella Cusumano Lombardo

Scopri la storia e le virtù dell'amarena, il frutto che ha arricchito i giardini siciliani e le ricette delle nostre nonne, tra conserve, sciroppi e ricordi di infanzia.

L’amarena Leggi il testo completo

Proverbio

Ama a cu t'ama
si vo' aviri spassu,
chi amari a cu nun t'ama
e' tempu persu.

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Poesia

Voglio cantare la mia terra

Lorenza Di Liberto

I

Voglio cantare la mia terra e questo popolo,
Che tanto ha pianto,
Che tanto ha dato e poco ha avuto.
Voglio cantare la sua storia,
Vecchia di migliaia di anni,
La sua poesia, la sua arte,
La sua bellezza senza eguale al mondo,
La sua natura rigogliosa ed avara,
Bella e varia, dolce e cattiva,
La sua brezza fresca ed accattivante,
Il suo mare con il color del cielo,
Il suo vento di scirocco, caldo come il fuoco,
Ed invisibile,
Come invisibile può essere una salamandra
Dormiente sulla roccia del nostro dio vulcano,
Impietoso ma caritatevole,
Spaventoso e dolce,
Dolce come il sorriso di un vecchio,
Che nella calura di agosto,
Ti aspetta immobile con la sua inseparabile coppola,
Seduto su di una sedia sgangherata
Sull'uscio di quel bar sperduto,
Come sperduto é il mio essere,
In questo continuo girovagare attorno alla speranza di ritrovarmi
Di cullarmi, di amare e di essere amata, di dare e di avere.
Canto te, popolo mio,
Bistrattato, odiato, amato, cercato e poi scordato,
Emigrante nel corpo e nell'anima,
Alla ricerca dell'unicità dell'essere siciliano.
Non greco né romano,
Non arabo né spagnolo ,
Non italiano,
Ma solo ed unicamente siciliano.

II

Terra mia, terra mia,
Mille torture ti hanno inflitto
Mille cavalli ti hanno calpestata,
Mille bombe ti hanno colpita,
Senza ragione ti hanno denigrata
E tanti uomini ti hanno spogliata,
Dopo averti toccata, abbracciata,
Guardata, molestata.
Sei la mia Sicilia, donna perfetta,
che turba, accende, ama, incendia,
Che uccide con i suoi abbracci,
Che penetra nel tuo corpo fino alle viscere
Con la sua lingua rovente e rubiconda,
Ma può saziarti e ubriacarti e poi
Cullarti in un sonno abissale,
All'ombra del suo dio,
Tra le carezze del suo mare
Ed i baci caldi del suo sole.

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