L`opira di pupi
Racconta il Pitrè, appassionato ed intelligente studioso delle memorie siciliane, che nei teatri di Palermo o di Catania, quando Orlando moriva, dopo aver tentato inutilmente di chiamare in aiuto Carlo Magno con il suo mitico olifante, la gente si alzava in piedi e si toglieva il berretto in segno di massima riverenza. E dire che erano soltanto dei pupazzetti vestiti di latta e di stoffa, ma per il pubblico, che li seguiva frequentemente, finivano per avere un`anima ed incarnare dei valori, in particolare la lealtà, l`amor patrio, la fede.
La diffusione del cinema segnò la morte dell`opera dei pupi, intesa come spettacolo per il grande pubblico; a livello amatoriale quell`arte antica viene ancora coltivata a Palermo dalla famiglia Cuticchio e a Catania dalla famiglia Pasqualino. (S. B.)