- Autore:
- Pippo Molara
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- Prezzo:
- Anno e luogo di Pubblicazione:
- 2008 -
- Note:
- Prefazione di Gianni Canova
Recensione
“La marmellata belga” è l'autobiografia di un siciliano che vive nel Belgio sin da quando era ragazzo. Egli ripercorre, con l'ausilio di una prodigiosa memoria e con il gusto per l'humour (quando è opportuno), tutte le vicende della sua vita trascorsa in parte in Sicilia e in parte a Liegi. Nella sua storia possono riconoscersi molti, forse tutti i siciliani che hanno dovuto lasciare la terra d'origine perché la Sicilia non poteva assicurare loro il benessere di cui avevano bisogno.
Troviamo nel libro di Pippo Molara affetti familiari, esperienze lavorative, momenti di divertimento e pagine meno liete; soprattutto un numero altissimo di aneddoti generalmente belli e interessanti.
Particolarmente significative ci sono sembrate la pagine relative alla scoperta, da parte del ragazzo appena emigrato in Belgio, di una realtà per lui nuova, più evoluta di quella lasciata nel paese d'origine, e all'impegno, a volte sofferto, per adattarsi ai nuovi costumi e al nuovo modo di vivere. Degna di nota è anche la descrizione del percorso compiuto dall'autore per realizzarsi giorno dopo giorno in quel paese straniero, formarsi una famiglia, costruirsi una casa, farsi apprezzare nel campo lavorativo. Queste tappe gli danno comprensibile soddisfazione perché sono accompagnate dalla consapevolezza che ha saputo riscattarsi e affermarsi nonostante le difficoltà poste davanti a lui dalla vita.
La storia che Molara ci racconta si presenta interessante e avvincente perché è esposta in forma semplice e chiara. L'autore, lungi dalle pretese letterarie, nella sua narrazione tende sempre all'essenziale. In conclusione non esitiamo a dire, per esperienza personale, che “La marmellata belga” é un libro che, quando lo hai iniziato, non riesci più a lasciarlo se prima non sei arrivato all'ultima pagina.