Mercoledì 13 febbraio allo stadio Cibali di Catania si è svolto l’incontro amichevole tra la nostra nazionale di calcio e gli USA terminata 1-0 (goal di Del Piero). La partita non è stata entusiasmante forse perché snobbata dai nostri, ma ha segnato, oltre al ritorno della nazionale nella nostra terra, anche il debutto ufficiale di un nostro conterraneo: Antonino Asta.

Per questo giocatore è stato il coronamento del sogno di chi partendo dal profondo sud con costanza e caparbietà è riuscito ad indossare meritatamente la maglia azzurra.

Se qualcuno avesse predetto, anche soltanto un anno fa, una sua presenza in azzurro sarebbe stato bollato come visionario, ma dopo l’ottimo campionato del capitano-trascinatore del Torino la convocazione di Trapattoni non ha sorpreso nessuno.

Nato ad Alcamo (TP) il 17/11/1970, Asta è un centrocampista destro che ha nell’accelerazione e nella velocità le sue doti migliori.

Si è fatto le ossa nelle serie minori (Abbiategrasso, Saronno) arrivando a conquistare la promozione in serie B con il Monza guidato da Gigi Radice. Dopo un buon campionato in B passa nelle file del Torino conquistando la promozione in A, ma l’anno seguente, dopo poche presenze, è ceduto al Napoli in B e conquista ancora una volta la promozione. Rientra al Torino (nel frattempo retrocesso in B) e per la terza volta conquista la promozione. Nell’attuale campionato di serie A impressiona favorevolmente tutti e diventa l’idolo dei tifosi del Torino da sempre affascinati dai lottatori.

Dopo la prima convocazione in azzurro adesso potrebbe sperare di essere convocato anche per i prossimi mondiali in Corea e Giappone e magari ripetere la favola di un altro siciliano in azzurro: Totò Schillaci.